| GTA, un titolo che giunge al pubblico come un fulmine a ciel sereno: spinto da una storia che contempla oltre 5 episodi, tutti di affermato successo, la saga più criminale del mondo dei videogiochi torna a far visita alla PSP. A parte il fatto di prepararvi a girare di nuovo Vice City e di rimettervi gli "sporchi" panni di un malavitoso cosa c’è da dire per iniziare? Circa un anno fa Rockstar rilasciò, sempre per il portatile Sony, Grand Theft Auto: Liberty City Stories, riadattamento in "piccolo" di quel capolavoro uscito 5 anni or sono sulla sorellona maggiore PlayStation 2, GTA 3. Godiamoci quindi questo avvincente seguito considerando che, a parte le caratteristiche principali e la struttura geografica, questo "giochillo" propone svariate migliorie e novità escludendo a priori i temuti fantasmi di porting, comprensibilmente sottolineati da tutti noi. Iniziamo quindi dall’introduzione del gioco, più precisamente dal protagonista, un certo Victor Vance; ex soldato di colore, Victor è disperato per le condizioni salutari del fratello che ha bisogno di medicine molto costose per guarire da una terribile malattia. Il povero Marine, lasciato il servizio, decide di mettersi a disposizione di un potente personaggio della malavita organizzata per racimolare più soldi possibili, unica strada percorribile per donare un po’ di speranza al parente moribondo. Ironia della sorte, la nostra prima "brava persona" a cui dovremo sottostare sarà proprio il comandante Martinez, militare modello della caserma, ma avanzo di galera nel dopo lavoro. Costui, dopo aver capito la brutta situazione in cui riversa Vic, gli commissiona alcuni sporchi "lavoretti", dando da subito l’impressione di meschino pervertito in uniforme.
Lo sporco lavoro del fuorilegge
La trama offre (accompagnata da una bellissima veduta di Miami anni 80) una vera e propria carriera fuorilegge caratterizzata da armi, droga, folli inseguimenti e fantastici scenari, il tutto condito da molteplici missioni accattivanti e coinvolgenti. In alcuni casi per completare un compito la soluzione sarà unica e inequivocabile: impugnare un’arma o scappare a gambe levate potrebbe avere lo stesso significato, abile sarà chiunque azzecchi la scelta al momento opportuno. Tra le assolate spiagge e proseguendo nell’avventura, inoltre, scopriamo un impatto grafico di notevole effetto: tutto lo stile della vecchia Miami è riportato ad arte con palazzi, negozi, monumenti, antichi ponti e addirittura particolari strettamente ‘americani’, quali le meravigliose vedute dei grattacieli illuminati. L’immenso lavoro della Rockstar viene ulteriormente valorizzato dal gameplay: a parte un leggero difetto riguardante la difficile inquadratura della telecamera nelle azioni, muovere Vic sarà uno spasso e la varietà dei mezzi selezionabili, che vanno dall’automobile all’elicottero e passando per un lussuoso yacht, gratificano i numerosi fan (e non solo) oltremodo. Altro pregio risiede nella colonna sonora magistralmente realizzata: accanto a pezzi jingle e rilassanti, avremo sfrenati ritmi nelle situazioni più pericolose e musiche d’effetto quando saremo al cospetto dei boss.
Picchiarsi in multiplayer... tra una canzone e l'altra
Parlando del sonoro non possiamo tralasciare i numerosi effetti speciali e un’abbondante collezione di grida, voci carismatiche e tantissimi dialoghi, i quali ci accompagnano in tutte le nostre difficili missioni. E non è tutto poiché è stata aggiunta un’interessante modalità Wi-Fi dove 4 agguerriti giocatori potranno dimostrare il loro ‘truffaldino’ valore in sfide memorabili on-line. Leggendo il nome del titolo già si capisce tutto: forse questa versione non aggiunge nulla di nuovo alle strutture di gioco già viste per quanto riguarda la saga di GTA; una cosa comunque è sicura, cioè che ormai la differenza tra la PSP e la PS2 si è assottigliata enormemente e questo immenso titolo lo dimostra appieno!
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